Una storia che prosegue ininterrottamente da secoli, più precisamente dal 1621, anno in cui l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, allora chiamata Spezieria, aprì al pubblico, dopo aver creato a partire dalla fine del ‘300 acque odorose e profumi per clienti illustri come Caterina de’ Medici e aver inventato, prima ancora che iniziasse il Rinascimento, l’acqua di rose.
Storicamente l’Officina è affidata alla direzione dei frati domenicani dell’adiacente convento, e, oltre all’invenzione dell’acqua di rose e di “Acqua della Regina”, il profumo per Caterina de’ Medici, è responsabile della creazione dell’acqua antisterica realizzata con l’Erba di San Pietro o Balsamite, coltivata oggi come allora nel Giardino di Santa Maria Novella, nei pressi della villa medicea della Pietraia, poco fuori Firenze.
A circa quarant’anni dalla sua apertura al pubblico, l’Officina ricevette la diretta protezione di casa Medici e, poco meno di un secolo dopo, sotto la guida di Fra’ Cosimo Bucelli, iniziò a prendere forma la raccolta ufficiale dei “segreti di fabbrica” dell’Officina, che sopravvisse all’epoca napoleonica e venne ristrutturata a metà ‘800, diventando, alla fine del secolo, di proprietà della famiglia Stefani.
In epoca più recente, la produzione si trasferì in un’altro laboratorio di Firenze e la stupenda sede storica dell’Officina venne riportata al suo originario splendore. Oggi, l’Officina è un luogo unico al mondo, uno dei più belli che nasconde la città, che esporta in tutto il mondo le sue pregiate creazioni.
La sala principale, adibita alla vendita di profumi, saponi e cosmetici, era in origine un’antica cappella, che subì numerosi riadattamenti nel corso del tempo, finendo per diventare il cuore pulsante dell’Officina, con le sue volte affrescate con rappresentazioni dei quattro continenti da Paolino Sarti. La cosiddetta Sala Verde, un laboratorio fino al ‘700, è decorata con i ritratti di tutti i direttori dell’officina e vi si trovano, esposti sui tavoli, prodotti in cera, profumi per ambienti, accessori in ceramica e pelle e una linea di prodotti per il grooming maschile.
C’è poi l’Antica Spezieria, oggi usata come Erboristeria, dalle pareti interamente ricoperte di antichi scaffali in legno carichi di cimeli del passato. Qui troverete tutte le preparazioni dell’Officina (le pasticche, gli elisir e i rimedi officinali) e poi ancora cioccolata, tè, miele, biscotti e liquori, fra i quali il celebre Alkermes e il Liquore Mediceo, oltre agli elisir digestivi e corroboranti. Potrete inoltre gustare tutte queste specialità nella Tisaneria, sala da tè dell’Officina, magari dopo aver visitato il Museo che custodisce le tracce di una storia lunga quattrocento anni.
L’ Officina è un’oasi dove l’anima più antica e aristocratica di Firenze vive resistendo al passare del tempo mescolando insieme arte, cultura e piacere in un vero e proprio tempio senza tempo dove rimanere a bocca aperta.