Virginia Steffanini
Piemontese di nascita, sono gli studi umanistici a spingerla a Milano: nella città meneghina tra poesia, arte e teatro trova finalmente la sua dimensione. Ama perdersi tra i cortili, le domeniche di sole e la pioggia sui Navigli. La scrittura non è soltanto forma d’espressione, ma autentica necessità: blocchi per appunti e una quantità imprecisata di penne la seguono ovunque.